Mio nuovo guilty pleasure ("but I ain't guilty about it" cit.) su LinkedIn, che mai mi ha conquistato: due pagine sovversive che finalmente mi fanno fare login volentieri in una piattaforma dove tutt* sono brav* e bell*. Ufficio Reclami e Call Alle 18 prendono il meglio e peggio degli ambienti lavorativi e ci scherzano sopra, talvolta soverchiando sagacemente i ruoli e invitando a guardare le cose dall'altra parte.
I biscotti di Gran Turchese si sono rotti! Una campagna pubblicitaria a cura di DUDE che si distingue per la sua estetica volutamente imperfetta e ribelle, andando a recuperare quei biscotti rotti, spezzati, sbriciolati per unirli in una confezione specifica. I biscoRotti esprimono anche pensieri decisamente umani con frasi come "ci siamo rotti di essere perfetti", una trovata davvero simpatica. https://www.instagram.com/p/DOIjUnljRvB

Oops they did it again! Glossier, il brand di no make-up make-up più famoso del globo ha lanciato un nuovo prodotto, il Cloud Paint Plush Blush. So che ormai l’efficacia di un lancio prodotto si misura in metriche complesse e che le semplici immagini non bastano più, ma per quanto mi riguarda non ho bisogno di altro che di un carosello Instagram fatto bene: add to cart > proceed to check out. https://www.instagram.com/p/DOJPvXADYPH

Facciamo ADV sui contenuti con diversi obiettivi, tutti legati alla necessità di far conoscere il brand a più persone possibile. Lo stesso succede nelle campagne elettorali. O meglio, succedeva: Meta non autorizza più ADV su politica e temi sociali nell’Unione Europea.
E quindi niente, sono davvero curiosa di scoprire, nelle 7 elezioni regionali che ci attendono nel prossimi mesi, come se la caveranno candidate e candidati per accrescere awareness ed ER. Una spinta verso l’offline? Stiamo a vedere!
Il nuovo London Museum osa davvero: un piccione con lo “splat” dorato, ironico e provocatorio, racconta Londra per quello che è, tra eleganza e caos urbano. Un’identità audace che incuriosisce, stimola conversazioni e si adatta a eventi e collaborazioni. Irreverente, ma proprio questa energia lo rende memorabile e destinato a diventare un’icona.
Questo spot è magico! Non ci aspettavamo una produzione così ambiziosa e visionaria da Italo, un'azienda che vuole enfatizzare già dal suo naming l'italianità. Invece rompe gli schemi, corre veloce verso nuove mete e abbandona il vecchio ‘ciuf ciuf’ all’italiana. È uno di quegli spot che ti tengono incollato e che il giorno dopo ti fanno pensare: “Aspetta, magari per quel viaggio posso prendere Italo”.

La pubblicità “Italo is magic” si arricchisce di un nuovo long format, pianificato nei cinema al 24 settembre
Dunkin’ è ufficialmente Team Jeremiah.
Prendi:
il teen drama del momento ✔️
il suo personaggio più discusso ✔️
l'hook perfetto ✔️
un prodotto stagionalissimo ✔️
e, ovviamente, la piscina ✔️
Mescola bene e ottieni The Golden Hour Refresher. Spot perfetto? Non proprio. Il riferimento all’abbronzatura genetica di Gavin Casalegno ha fatto infuriare i più inclusivi. Che sia solo perché, in fondo, sono tutti Team Conrad?

Sì, sono millennial e sono totally obsessed con la campagna Lidl che celebra la reunion UK degli Oasis con una giacca limited edition e una campagna dall'estetica Gallagheriana.
Il nome del capo: Lidl by Lidl.
Un altro indumento must-have da parte da parte del colosso tedesco!

Il video di Blinkink in collaborazione con BBC Creative per il lancio del campionato europeo di calcio femminile va oltre il semplice spot sportivo: è una critica alla standardizzazione delle manifestazioni gestite da FIFA e UEFA. Attraverso una tecnica in claymotion, il corto restituisce l’autenticità dello sport, lontano dalle logiche commerciali che ne distorcono i valori. Ogni campionessa è rappresentata da una metafora visiva del suo gioco, creando un impatto che l’AI non può replicare.
Ecco l'invito che volevamo: riscoprire la bellezza genuina dello sport.
Long story short: un brand con un’identità fondata sui valori dell’etica, del cambiamento positivo, del rispetto per i giovani, annuncia su LinkedIn la ricerca del mitologico stagista con esperienza pagato poco.
Shitstorm social, inutili modifiche all’offerta post-fattaccio, reputazione macchiata.
È successo a Will Media, piattaforma d’informazione seguitissima.
Ancora una volta, la conferma che la coerenza del messaggio su tutti i canali del brand – anche gli annunci di lavoro - è fondamentale per la sua credibilità.