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Having Fun, Seriously

News dalle Campagne Vendite di Meta! Da pochi giorni è possibile vedere all’interno dell’Ads Manager le differenti performance generate sia dal pubblico che ha interagito con i contenuti, sia dal pubblico di clienti già esistenti. È un interessante sviluppo per analizzare in modo ancora più preciso i risultati singoli delle due audience e capire sempre di più le azioni da intraprendere per far performare meglio le Campagne. 

Faccione. Titolone. Logone. Tre parole per descrivere un manifesto elettorale immediatamente riconoscibile e funzionale alla creazione il framing desiderato dal partito. Il modello funziona e i pochi che se ne discostano finiscono per produrre una comunicazione poco incisiva. O meglio, osare si può, ma non ignorando gerarchia grafica, copy persuasivo e neuromarketing. Ecco, questo vale anche per quando ci metteremo a lavorare sul prossimo post.

Cammini per strada e ti imbatti in immagini audaci, create con Midjourney e potenziate da Magnific AI, che ti invitano a vedere il mondo da una nuova prospettiva. Sta accadendo a Londra: Netflix ha lanciato la campagna di street marketing per promuovere la 5^ stagione di Stranger Things. Un bell’esempio che dimostra come l’AI abbia consentito di esplorare nuove dimensioni visive, concettuali, ambientali. 

Ikea sempre di più per il sociale. “This Is Not A Home” è la nuova campagna immersiva di Ikea Australia, in collaborazione con Save the Children. Si tratta di una serie di installazioni all’interno dei negozi australiani della catena. Un modo molto clever per sensibilizzare le persone sulle condizioni di vita precarie di migliaia di australiani. Quando si dice “mettiti nei miei panni”, beh, i clienti di Ikea lo faranno fino al 31 luglio.

Non sono un tifoso di calcio, ma la campagna abbonamenti ’24-’25 dell’AS Roma riesce a farmi provare un’emozione che “Nun se po’ spiega’”… Bravi. Spero che qualche portale pubblichi presto l’intera campagna con tutti gli asset realizzati. Intanto, c’è questo video.

Sotto la direzione artistica di Alessandro Michele, GUCCI Beauty ha dato vita ad alcune delle suggestioni più creative e iconiche nel segmento luxury beauty degli ultimi anni. Mi chiedo quale sarà il suo apporto ora a Valentino Beauty. Quello che già so è che da quando Michele ha lasciato GUCCI la comunicazione del beauty si è appiattita e uniformata alla narrazione di altre grandi maison con una parte di business dedicato alla bellezza. Questo mi porta a credere che spesso sono le persone coraggiose a fare i brand coraggiosi. 

Genmoji è la nuova funzionalità Apple che ci permetterà di generare infinite emojii per infiniti stati d’animo. Due considerazioni: 
1. [Pessimista] Da amante della parola scritta temo il rischio di un appiattimento del lessico e della crescente ambiguità tra significante-significato.  
2. [Ottimista] È pur sempre vero che la psicologia insegna che imparare a mettere le emozioni in parole [leggi “prompt”] ci fa stare meglio con noi stessi e con gli altri. 
Come sempre, staremo a vedere:) 

I fockups sono la realtà che irrompe nei mockup impeccabili! Finalmente possiamo vedere che il mondo reale non è così perfetto come ce lo mostrano. Dopo il primo lancio nel 2022, il designer Wytze Hoogslag ha recentemente rilasciato “Fockups 2”. Perfetti per chi vuole mostrare i propri design in contesti realistici: https://fockups.com

Horror Vacui? Da copywriter dico che, quando il visual è forte, non servono parole, nemmeno a Coca-Cola: la campagna globale “Recycle Me” arriva ad accartocciare non solo le lattine, in simbolo di sostenibilità, ma addirittura l’iconico logo senza scrivere nulla, se non un semplicissimo “recycle me”. Esempio di come, in un contesto dove tutto riesce a parlare da solo, l’uso della parola rischia di appesantire anziché arricchire.